Il sahrawi è molto legato alla sua terra ed ai suoi spazi di vita. Parecchie delle sue coltivazioni e piantagioni sono utilizzate per curare i suoi mali e le sue malattie, e la sua perizia nel campo delle piante e le spezie medicinali lo legano di più al suo ambiente naturale.

La malattia Aqendi è la più diffusa tra i sahrawi. Si manifesta con la febbre,  i vertigini e i problemi di udito e avviene dopo un abuso dei pasti salati acidi. Questa malattia si cura con l'amministrazione di una pianta di colore arancione chiamata Tajmaakhet. Questa pianta è importata dalla Mauritania. 

Si può citare tra le altre malattie  diffuse nel Sahara: 

Aouragh : risulta da un eccesso di pasti o di pietanze zuccherate 
Lamhour : è un dolore al livello della gola
Kachouch : è il nome dato all’influenza 
Achchgiga : è un mal di testa 
Amakhssour : è una malattia grave che colpisce la donna incinta 
Ajlala : è una malattia degli occhi (la cateratta)  

Bisogna segnalare che le faccette della vita nel deserto, nonostante la sua durezza, diano ai sahrawi una voglia considerevole di godere dei piaceri della vita, dai ricevimenti tra amici e membri della famiglia ai piaceri degli occhi passando dalle gite ed i lunghi viaggi. 

Il sahrawi non perde nessun’occasione per mantenere il legame con la sua cultura ancestrale che gli conferisce i suoi spazi di vita, ed il suo interesse per le piante medicinali lo dimostra.